Mercedes Classe A VS Audi A3, compatte tedesche a confronto

2022-10-07 23:35:07 By : Mr. Yan LIU

Il restyling di metà carriera della Mercedes Classe A è finalmente stato svelato, con nuovi fari dal design più importante, nuovi powertrain elettrificati e tanta tecnologia in più negli interni.

Per la rinnovata Stella di Stoccarda è ora, però, giunto il momento di confrontarsi con l’Audi A3, che offre in gamma alcune soluzioni meccaniche simili, tecnologie di pari livello e un design piuttosto accattivante, non solo con il pacchetto Sline. Chi avrà la meglio e in quale ambito in questo primo confronto a ruote ferme? Scopriamolo insieme.

Partiamo per prima cosa da un’analisi esterna. Figlie di due filosofie completamente all’opposto, la Mercedes Classe A è stata progettata fin dal suo esordio nel 2018 con linee piuttosto levigate, ispirandosi all'allora attuale family feeling della Casa, inaugurato con la Classe C W205 alcuni anni prima, ma strizzando l'occhio già alle auto che sarebbero state presentate nei mesi successivi. Con il restyling di metà carriera si è aggiornata leggermente nelle linee, mantenendo comunque i fari anteriori full-LED dal taglio piuttosto sportivo (a richiesta anche Multibeam-LED).

L’Audi A3 invece, presentata nel 2020, è stata ideata guardando da lontano alcuni modelli di successo di Ingolstadt, ma di segmento superiore. Lontana dalle forme della sorella maggiore A4, nata infatti diversi anni prima, è vicina nel design all’attuale generazione di Audi A6 o ancor di più ad alcuni SUV molto più grandi, come la Q8. Da queste ha ereditato principalmente il frontale, caratterizzato da un'enorme mascherina single frame, vera firma di Audi da diversi anni, e dai fanali full-LED (anche Matrix a richiesta) sviluppati sia orizzontalmente che verticalmente e personalizzabili.

Ruotandole di 180 gradi, anche il profilo delle due auto appare ben diverso. La particolarità della media di Audi sta soprattutto nel terzo finestrino posteriore, qualcosa che oggi si vede sempre più di rado e che la fa sembrare meno compatta di quanto in realtà non sia. Ancora una volta la media di Stoccarda si posiziona all’opposto.

L’assenza del terzo vetro sulla Classe A le dona un impatto visivo da auto più corta delle sue reali dimensioni, mascherando bene la grande lunghezza della portiera posteriore, progettata per rendere l'accesso ai sedili dietro molto agevole.

Spostandoci al posteriore, anche qui il discorso non cambia. Entrambe le auto sono state equipaggiate con fanali full-LED a sviluppo orizzontale, nel caso dell’Audi con frecce dinamiche, dalle giuste proporzioni e abbinati a finti estrattori dell’aria dal carattere sportivo (nel caso delle versioni AMG Line o Sline).

La partita all'interno si gioca quasi ad armi pari. Entrambe le compatte tedesche sono state ideate seguendo scrupolosamente i canoni attuali delle rispettive Case. Partendo dalla Mercedes, con l’aggiornamento di metà carriera sono stati confermati i due monitor da 10,25 pollici posti davanti al guidatore, con il virtual cockpit di maggiori dimensioni però optional, a circa 500 euro (di serie è da 7 pollici). Di serie ora anche il sistema MBUX con comandi vocali evoluti.

Situazione analoga per l’Audi, dotata di uno schermo dell’infotainment da 10,25 pollici di serie (ma senza navigatore per il quale è necessario sborsare 2.160 euro) posto al centro della plancia e affiancato dal virtual cockpit standard, già da 10,25 pollici. Anche in questo caso, con quello dotato di funzioni estese, come per esempio la possibilità di visualizzare la mappa di navigazione e sempre da 10,25 pollici, optional a circa 500 euro.

Anche a livello di connettività, la situazione è molto vicina. Entrambe le auto dopo i recenti aggiornamenti sono ora dotate di serie di Apple CarPlay o Android Auto anche wireless, senza la necessità di acquistare ulteriori optional in fase d'ordine.

Entrambe le auto possono essere poi equipaggiate anche di sedili sportivi in abbinamento ai pacchetti dedicati, AMG Line per la Mercedes e Sline per l’Audi, e di cielo in tessuto nero, anche insieme al tetto panoramico apribile, sempre optional per entrambe.

Senza dimenticare poi ovviamente i rivestimenti misti microfibra dinamica/pelle, disponibili di serie sugli allestimenti più sportivi della Classe A ma optional a 670 euro per la A3, in tre combinazioni cromatiche diverse.

A livello di spazio la Mercedes Classe A restyling ha confermato il suo bagagliaio da 370 litri, vicino ma non troppo a quello della A3, in versione non ibrida plug-in, da 380 litri. Discorso che si riflette anche e soprattutto sullo spazio interno per le gambe dei passeggeri anteriori e posteriori.

Il maggior volume di carico dell'Audi è stato, infatti, ricavato con una lunghezza di passo leggermente ridotta di 2,64 metri, inferiore per esempio a quello della Mercedes da 2,73 metri. La Classe A quindi, in questo confronto sulla carta, accoglie meglio i passeggeri posteriori, a discapito di qualche valigia in meno (sta all'acquirente decidere cosa prediligere in fase di acquisto).

Se per allestimenti, dotazioni e dimensioni le due tedesche sono molto simili, la situazione cambia un po’ parlando di motori. Il recente aggiornamento di metà carriera della Classe A ha introdotto l’ibridizzazione leggera di tipo mild su tutti i motori a benzina, a partire dal meno potente da 136 CV fino al più potente da 306 CV, tutti in abbinamento al cambio automatico a doppia frizione a 7 o 8 rapporti.

La situazione in Casa Audi è invece un po’ diversa. La A3 a benzina è infatti disponibile sia con motori esclusivamente termici che mild hybrid. L’elettrificazione leggera per essere scelta necessita del 1.0 TFSI da 110 CV o del 1.5 TFSI da 150 CV in abbinamento esclusivo al cambio automatico doppia frizione S tronic a 7 rapporti.

Da questi si passa poi direttamente alle due offerte ibride plug-in di cui parleremo in seguito, escludendo quindi il 2.0 TFSI sia in versione da 190 CV (40 TFSI) sia in versione da 310 CV (S3). Particolarità del listino della compatta dei Quattro Anelli è che allo stesso tempo il 1.0 e il 1.5 TFSI possono essere anche scelti completamente termici, con gli stessi livelli di potenza ma abbinati esclusivamente al cambio manuale a sei rapporti.

Insomma, anche in questo caso spetta al cliente finale decidere se spendere qualcosa in più optando per il MHEV con cambio S tronic o meno.

Per quanto riguarda invece i diesel, la situazione non è andata a modificarsi con il restyling della Mercedes. Confermato per entrambe il 2.0 diesel in tre diversi livelli di potenza quasi identici, da 116 CV, 150 CV e 190 CV per la Classe A e 200 CV per la A3, tutti abbinati ai cambi automatici a doppia frizione citati sopra, tranne che per i due meno potenti dell’Audi, per i quali è ancora disponibile un manuale a 6 rapporti.

Il nostro confronto inizia a farsi interessante parlando delle versioni ibride plug-in delle due auto. Con l’aggiornamento di metà carriera, Mercedes ha introdotto sulla Classe A un nuovo caricatore di bordo più potente da 11 kW, in luogo del precedente che arrivava al massimo a 7,4 kW. Un grande vantaggio durante le ricariche in corrente alternata presso le colonnine di Tipo 2.

Allo stesso tempo, la Stella è stata dotata anche di una batteria dalle dimensioni maggiori rispetto al passato, da ben 15,6 kWh che, sulla carta, dovrebbe permettergli di percorrere almeno 70 km a zero emissioni.

Il motore termico in questo caso è il 1.3 turbo benzina della A 200, da 163 CV, abbinato a un motore elettrico da 80 kW complessivi (+ 7 kW rispetto al pre-restyling), per 218 CV totali. Il tutto gestito, ancora una volta, dal cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti.

Sull’altro piatto della bilancia, l’Audi A3 offre allo stesso tempo ben due differenti soluzioni ibride ricaricabili. Da 204 o 245 CV, sono dotate entrambe di una batteria da 13 kWh (9,8 kWh effettivi), abbinata a un caricatore di bordo da 3,6 kW. In questo caso il motore termico è quello della precedente generazione di Audi A3, cioè il 1.4 TFSI da 150 CV, abbinato al cambio S tronic a doppia frizione a sei rapporti.

Facendo alcuni conti, la Mercedes tra le due è quella che si ricarica più in fretta e quella con la batteria più capiente, l’Audi invece è quella in grado di restituire una maggiore potenza complessiva (nella versione da 245 CV) e una dotazione più ricca, che include tra le altre cose anche l'Audi e-tron Charging Service; il servizio offerto anche per i SUV 100% elettrici della Casa, che permette di accedere alle oltre 19mila colonnine di ricarica EnelX sul territorio nazionale.

Per scendere ancor più nel dettaglio trovate di seguito una tabella completa con tutti i dati delle plug-in.

Fino ad ora abbiamo analizzato le versioni più “quotidiane” delle due auto. Ma cosa succede  mettendo a confronto le due versioni sportive intermedie AMG A 35 e S3? Forte del recente aggiornamento alla tecnologia mild hybrid, la Classe A si è portata un passo avanti rispetto alla concorrente in questo segmento di nicchia. Nonostante ciò però la sua potenza è rimasta invariata a 306 CV e 400 Nm di coppia, rimanendo lontana ancora di 4 CV dall'Audi (che ha però la stessa coppia).

Entrambe sono equipaggiate con due tra i cambi automatici più veloci sul mercato, a 7 e 8 rapporti e a doppia frizione ed entrambe sono dotate di trazione integrale, ma senza modalità drift, appannaggio esclusivo delle sportivissime A 45 s e RS 3. In un mero confronto cartaceo, tra le due è la Mercedes ad avere la meglio grazie a uno 0-100 inferiore di 0,1 secondi.

In questo caso però vale la pena specificare che le vere differenze prestazionali potranno essere scoperte soltanto in futuro mettendole a confronto su un circuito vero. Anche in questo caso, per scendere ancora di più nel dettaglio trovate di seguito una tabella completa con tutti i valori delle sportive di primo livello.

A proposito di Mercedes e Audi